La vergogna della giunta Raggi su Farmacap
Quello che è successo oggi durante l’assemblea Capitolina è una delle pagine più tristi della storia della città.
Parliamo di Farmacap, l’azienda speciale che racchiude le farmacie di Roma Capitale, dei servizi sociali che erogano spesso e volentieri nei luoghi più fragili della città dove l’interesse è la centralità della persona, le sue esigenze, il servizio e non il profitto.
Davanti al Campidoglio le lavoratrici e i lavoratori in sciopero chiedono alla giunta #Raggi risposte che, ormai da troppo tempo, risponde con assenze e silenzi costanti.
Su Farmacap, su Ipa, su Roma Metropolitane, sulle aziende capitoline in generale, la soluzione della amministrazione M5S è lo smantellamento delle società, l’induzione al fallimento.
L’indirizzo dell’Assemblea Capitolina, al contrario, era stato chiaro: la messa in sicurezza e il rilancio, non lo scorporamento, non il fallimento. Era stato richiesto un piano programmatico, la nomina dei vertici aziendali e del collegio dei revisori, ma niente di tutto questo è stato fatto. In 4 anni si è ridotta la produzione per 11 milioni di euro, frutto anche di un management individuato dalla giunta assolutamente non all’altezza della sfida.
Oggi, davanti la Sindaca Virginia Raggi e il fallimento della sua giunta, tutti i dirigenti di Farmacap si sono dimessi parlando di inerzia del socio unico, e quindi di Roma Capitale. Inerzia che senza risposte concrete determinerà il fallimento.
E’ la certificazione che le promesse elettorali durano il tempo della campagna, poi però arriva il tempo del governo e quello che emerge è il fallimento di una giunta incapace, con l’amarezza del “ve l’avevamo detto” e la rabbia dei lavoratori che, per primi, pagano le conseguenze di questa incertezza.
Abbiamo terminato l’Assemblea alle 20.15 e tutti i nostri ordini del giorno sono stati bocciati.
La soluzione proposta? Fondere Farmacap con Zetema (che si occupa di Cultura).
Siamo alle comiche.
Vaccinato 💪
Finalmente.
Il mio turno è arrivato. Un po’ prima dei pischelli della mia età perché ho la sfortuna di combattere contro una patologia cronica da un decennio ed è proprio per via di questa “famosa” comorbidità che rientro nelle categorie con esenzione.
Ringrazio per questo la Regione Lazio, l’immenso lavoro di Alessio D’amato e del Presidente Nicola Zingaretti.
Sono molto emozionato, non lo nascondo, e se posso dare un consiglio vi dico: fatelo! Scegliete di farlo, perché vaccinarsi è l’unico vero antidoto per uscire dal buio in cui questa pandemia ci ha trascinato.
Dobbiamo garantire il Diritto alla mobilità
La mia richiesta per avere nuove fermate nel percorso del bus S15
E’ fondamentale ascoltare le richieste degli studenti, dei lavoratori e aggiungere con urgenza nuove fermate nel percorso del bus S15, una delle nuove linee istituite nel mese scorso, che attualmente ferma solo alla stazione di Acilia.
Ho inviato una lettera a Roma Servizi per la Mobilita, chiedendo di inserire le fermate in prossimità delle stazioni della Ferrovia Roma Lido di Casal Bernocchi, Vitinia e Tor di Valle e nel territorio di Giardino di Roma. La linea bus S15 collega centro e periferia con i nodi di scambio e in supporto dei servizi Cotral ed Atac.
Oltre a permettere la raggiungibilità di diversi Istituti Superiori in zona Eur, e l’Università degli Studi di Roma Tre, la linea S15 risulta strategica anche per altre tipologie di pendolari vista la vicinanza di uffici rilevanti quali Poste, Inps, Inail e Dipartimenti di Roma Capitale.
Le nuove disposizioni nazionali contemplate dal “Decreto Riaperture” impongono un ulteriore sforzo e attenzione sugli spostamenti della cittadinanza: a seguito della graduale riapertura delle scuole, crescerà infatti in numero esponenziale il numero di studenti che utilizzerà il servizio pubblico per raggiungere i plessi scolastici, e senza considerare che, ad oggi, non è stata contemplata alcuna pianificazione in merito ad ingressi differiti.
Una ulteriore aggravante è rappresentata dalla situazione del quadrante Giardino di Roma che, pur comprendendo circa dodicimila abitanti, risulta quasi isolata dal trasporto pubblico essendo ad oggi esclusa dal tratto ferroviario, con estremi difficoltà di accessibilità alla fermata del trasporto su gomma nei pressi della Stazione di Vitinia, situata nella via Ostiense.
Read MoreBuon 1 maggio!
Il lavoro è riscatto e dignità.
La pandemia ha colpito e ahimè continuerà a farlo, tantissime lavoratrici e lavoratori. Donne e uomini, giovani e non, che attraverseranno un periodo di fragilità e sofferenza ancora più marcato.
Nel 2015, finita l’esperienza municipale, chiuso il locale, mi trovavo senza lavoro. Angoscia, sofferenza e solitudine sono gabbie attraverso le quali vedi molto lontana l’uscita dal tunnel. In pochi restano, tanti evaporano magicamente. Soprattutto nella comunità politica.
Oggi, Primo Maggio, festeggio il lavoro, le lavoratrici e i lavoratori, ma soprattutto sento di dedicarlo a chi lotta con le angosce, le sofferenze e la solitudine.
E dalla loro parte sento di dover stare.
Buon 1 Maggio di speranza e lotta!
I Bambini di Chernobyl
Mozione approvata.
Approvata la mozione che chiedeva alla Sindaca e alla giunta di impegnarsi a sollecitare gli organi istituzionali preposti affinché vengano individuate tutte le misure anti contagio Covid-19 per consentire la ripresa dei programmi psico socio sanitari di ospitalità nel nostro paese per i bambini e le bambine di Chernobyl, già dalla prossima estate.
È un atto di indirizzo importante che nasce da un percorso condiviso in commissione pari opportunità con le associazioni di genitori che ospitano i minori che, ancora oggi, subiscono le conseguenze della tragedia di Chernobyl di cui proprio ieri ricorreva l’anniversario. La voce della capitale del paese che ospita il numero maggiore di minori è una voce importante che spero riesca ad arrivare agli organi preposti nel tempo più breve possibile consentendo così, in piena sicurezza, a tutte le bambine e i bambini di riabbracciare le loro famiglie ospitanti, perché soprattutto in questo tempo di dolore emotivo che non colpisce tutti nello stesso modo, ne hanno un enorme bisogno.
Read MoreApprovata la delibera per una Food Policy per Roma
Ce l’abbiamo fatta!
Finalmente oggi, durante l’Assemblea capitolina, è stata approvata all’unanimità la nostra delibera per una Food policy per Roma.
Oggi l’accesso al cibo è ancora caratterizzato da profonde disuguaglianze, la pandemia ha messo a nudo tutte le sfaccettature possibili ed allargato la forbice tra chi può e chi vive ai margini.
Equità di accesso ad una alimentazione sana, sviluppo rurale tramite il sostegno alle filiere locali, agricoltura sostenibile ed ecologica. Il tema della transizione verso un sistema agroalimentare più sostenibile deve diventare uno dei principali obiettivi di una grande Capitale Europea come Roma.
Per questo sono orgoglioso di aver dato il mio contributo a questo percorso e di averlo sostenuto sin dall’inizio.
Ora è importante che il processo nato dal basso, con l’approvazione di questa delibera che istituisce il Consiglio del cibo cittadino e segna un percorso chiaro, possa procedere in intesa col Comune di Roma, in particolar modo con l’assessorato alle attività produttive, al fine di dotare concretamente la città di un piano nei prossimi 6 mesi.
Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro del Comitato promotore per una Food Policy a Roma che in questo anno e mezzo ha promosso il lavoro sulla delibera, raccolto poi da noi amministratori.
In particolar modo Terra, un’associazione ambientalista che da anni ci invita a riflettere sulla relazione che esiste tra sostenibilità ambientale e il cibo che mangiamo.
Qui trovate il documento.
Adesso avanti tutta!