L’assedio
La notte del 10 marzo 2015, io e Fabrizio Nikzad ricevemmo una telefonata: “Venite al vostro locale, c’è stato un incendio”.
Giunti sul luogo, è risultato subito chiaro che fosse stato un atto intimidatorio.
In quel periodo io e Fabrizio, da sempre impegnati ad Ostia per portare la legalità, avevamo trasformato uno spazio in quello che Enzo Ciconte definisce nel suo libro: “un luogo di sensibilizzazione antimafia”.
Il colpevole non è mai stato trovato.
Il Commissario della polizia di Ostia alcuni anni dopo è stato condannato per peculato, falso, truffa, ecc…
Questa è solo una delle tantissime storie che raccontano l’evoluzione della criminalità a Roma nel nuovo libro “L’assedio” di Enzo Ciconte, ma il fatto che questo piccolo fatto di cronaca sia parte del libro, mi onora, perchè mi porta a credere di essere riuscito a essere dalla parte giusta della città.
Borghetto San Carlo torna ai cittadini
Finalmente iniziano i lavori di ristrutturazione dei casali.
Borghetto San Carlo è una tra le vertenze territoriali che seguo da più tempo e che inevitabilmente mi sta a cuore. Perché è la fotografia plastica di come ingiustamente un diritto collettivo può trovare scogli insormontabili nella burocrazia e negli interessi della città.
Finalmente, dopo anni di discussioni e sollecitazioni (ho presentato mozioni, accessi agli atti e almeno un paio di interrogazioni alla #Sindaca Virginia Raggi e alla sua giunta), qualche giorno fa sono iniziati i lavori di ristrutturazione dei casali di Borghetto. Lavori che avrebbero dovuto concludersi nel 2016 ma che, a causa di molteplici vicissitudini e di una chiara volontà politica, non sono mai veramente partiti.
Ora però abbiamo una nuova data certa: ottobre 2021.
L’impegno costante della Cooperativa Agricola Coraggio, del suo presidente Giacomo Lepri, di tutto quel mondo che ha trovato un legame di comunità nella proposta di delibera della #FoodPolicy, come Terra, Slow Food Roma, dei comitati di quartiere, ha permesso di poter raggiungere un primo pezzo di risultato atteso.
Insieme continueremo a vigilare sullo stato di avanzamento dei lavori. È una vittoria che vogliamo. Per Roma, per la sua terra che torna ad essere bene collettivo.