Aggiornamento tranvie: Roma cambia passo
Grandi passi avanti per le nuove linee tram di Roma, che cambieranno il volto della mobilità cittadina. In Commissione Mobilità abbiamo fatto il punto sui progetti in corso e sulle prossime tappe. Non è solo un aggiornamento tecnico: è la dimostrazione concreta che Roma si sta muovendo, finalmente, nella direzione giusta.
Partiamo dalla Linea G, la storica Roma–Giardinetti. L’Università di Tor Vergata ha proposto una modifica importante al tracciato: invece di far passare il tram a raso, si realizzerà un ponte sopraelevato. Una scelta che comporta costi aggiuntivi, ma che abbiamo deciso di accogliere per migliorare il progetto. Grazie a un risparmio ottenuto dalla demolizione di alcuni immobili nel deposito di Centocelle, potremo coprire la differenza senza pesare sulle casse pubbliche. Ora manca solo l’ok definitivo della Regione, poi si potrà partire con la gara d’appalto e finalmente con i lavori.
Anche la Termini–Vaticano–Aurelio è vicina al via. Il primo tratto, da Largo Micara a Porta Cavalleggeri, porterà il tram a ridosso del Vaticano e migliorerà l’interscambio con la stazione San Pietro. A Piazza Carpegna servirà un intervento per rinforzare le tubature dell’acquedotto, così da garantire manutenzioni più semplici in futuro. Su via Gregorio VII, buona notizia: nessun abbattimento di alberi previsto dal progetto tranviario. Quelli già rimossi, o che saranno rimossi nei prossimi mesi, sono stati segnalati dal Dipartimento Ambiente per motivi di sicurezza e verranno tutti ripiantati. L’obiettivo è avere il tram attivo tra Giureconsulti e Porta Cavalleggeri entro il 2027, e poi prolungarlo fino a Largo Argentina, dove si collegherà con la Linea 8.
Buone notizie anche sulla Tranvia Togliatti, dove sono terminati sondaggi e bonifiche: dal 3 marzo è partita la cantierizzazione del primo tratto, da Ponte Mammolo a via Alberini. I lavori saranno divisi in cinque fasi per rispettare le scadenze del PNRR e concludere tutto entro giugno 2026.
Infine, anche la linea Verano–Tiburtina è pronta a partire: gara d’appalto aggiudicata, si può iniziare a costruire.
Roma ha un bisogno urgente di trasporti pubblici moderni ed efficienti, e le tranvie sono uno degli strumenti più importanti per cambiare il nostro modo di muoverci. I progetti sono concreti, i lavori partono, e questa volta non ci si ferma più.
Read MoreI nuovi autobus elettrici rivoluzionano il trasporto pubblico a Roma
I nuovi autobus elettrici sono finalmente in strada. Un passo decisivo verso una città più moderna, sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Ho avuto l’opportunità di provare uno di questi mezzi e l’esperienza è stata davvero positiva. Questi nuovi autobus rappresentano una vera e propria rivoluzione, con 411 mezzi che entreranno progressivamente in servizio, grazie anche al finanziamento del PNRR. La consegna dei nuovi autobus è suddivisa in due categorie: ci saranno 396 autobus elettrici da 12 metri e 15 veicoli articolati da 18 metri. Il primo gruppo di autobus sarà disponibile già entro la fine del 2024, mentre l’intero lotto sarà completato entro aprile 2026. Questo intervento porta un miglioramento tangibile della qualità del servizio, rendendo gli spostamenti non solo più comodi, ma anche silenziosi e più ecologici. Si stima che questi nuovi mezzi possano ridurre significativamente le emissioni di CO2 nel trasporto pubblico romano, contribuendo così a un futuro più sostenibile per la Capitale.
Un cambiamento concreto verso la mobilità sostenibile
Questi autobus saranno impiegati su numerose linee che attraversano Roma, dalle zone centrali alle periferie. Le linee interessate sono principalmente quelle ad alta frequenza, come la 64, che collega Termini a San Pietro, e la 46, che percorre il tragitto tra Venezia e Monte Mario. Grazie a questa distribuzione, il servizio sarà migliorato e più efficiente, rispondendo meglio alle esigenze quotidiane dei cittadini e delle cittadine che si affidano al trasporto pubblico. Per supportare l’introduzione di questi mezzi, sono previsti importanti investimenti anche nelle infrastrutture. Atac ha avviato l’elettrificazione di quattro depositi strategici in città, che ospiteranno la maggior parte degli autobus elettrici. I lavori, finanziati sempre dal PNRR, dovrebbero essere completati entro il 2026, con l’installazione di oltre 300 punti di ricarica. Questa iniziativa segna una svolta fondamentale per Roma, che finalmente si sta allineando alle best practices europee in tema di mobilità sostenibile. Non si tratta solo di una modernizzazione del parco mezzi, ma di un impegno concreto nella lotta contro il cambiamento climatico. Ogni passo in questa direzione è un passo verso una città più vivibile, in cui la qualità dell’aria e del servizio di trasporto pubblico migliorano costantemente. Con l’introduzione degli autobus elettrici, Roma cambia marcia verso una mobilità più sostenibile, più efficiente e più rispettosa dell’ambiente. Un grande passo per la città, che oggi può finalmente guardare al futuro con maggiore fiducia e speranza.
Read MoreRoma ripudia la guerra
In Assemblea Capitolina abbiamo approvato una mozione, a mia prima firma, con cui Roma Capitale aderisce ufficialmente alla campagna “R1pud1a” promossa da Emergency.
Un gesto forte, simbolico ma anche concreto, per ribadire una verità semplice: la guerra non è inevitabile, è una scelta. E noi scegliamo la pace.
La nostra Costituzione lo dice chiaramente: “L’Italia ripudia la guerra”. Eppure, mentre i governi aumentano le spese militari, ci raccontano che la pace è un lusso. Ma non è così. Il vero lusso è quello di chi si arricchisce sulle guerre, di chi alimenta conflitti e poi chiude le frontiere ai migranti che quelle guerre cercano di fuggire.
Ogni conflitto ha un costo umano altissimo: il 90% delle vittime sono civili, spesso donne e bambini. E ogni euro speso per un’arma è un euro in meno per ospedali, scuole, trasporti, lotta alla crisi climatica. Abbiamo bisogno di cure, non di bombe. Di insegnanti, non di carri armati.
Con questa mozione, Roma si schiera dalla parte giusta: dalla parte della solidarietà, dei diritti, della giustizia sociale. Perché la pace non deve essere un privilegio, ma un diritto per tutte e tutti. E costruirla è un dovere, non un’utopia.
Un grazie di cuore a Emergency, che ogni giorno dimostra con i fatti che un altro mondo è possibile. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Perché la pace non si aspetta: si costruisce. E il momento di farlo è adesso.
Read MoreOstia: il nostro Lungomare rinasce
Ci siamo. Dopo mesi di lavoro, confronto e tanta determinazione, il progetto per il rifacimento completo del Lungomare di Ostia entra finalmente nella fase operativa. La gara d’appalto è stata assegnata: tra le undici offerte arrivate, Risorse per Roma ha affidato i lavori a un consorzio di imprese guidato dalla Abacus.
È una notizia importantissima per chi Ostia la vive ogni giorno. Parliamo di un intervento atteso da anni, necessario per ridare dignità, bellezza e funzionalità a uno dei luoghi più simbolici della città. Il Lungomare non è solo una strada: è il punto d’incontro tra Roma e il mare, è spazio pubblico, è identità. E oggi, finalmente, iniziamo a scrivere una nuova pagina.
Questo progetto non è solo urbanistica: è visione, è cura del territorio, è un modo diverso di immaginare il rapporto tra città e mare. Una trasformazione che migliorerà la vita di chi qui ci vive, ci lavora, ci passeggia. Un’occasione per valorizzare lo spazio pubblico, renderlo più bello, più accessibile, più vivibile.
E sarà un percorso partecipato. Perché il Lungomare è di tutte e tutti, e ogni passo di questo cambiamento dovrà rispondere ai bisogni reali della comunità. Nessuna trasformazione calata dall’alto, ma un lavoro collettivo, condiviso, trasparente.
Ostia e Roma sono legate da un filo fortissimo: il mare.
C’è chi vorrebbe spezzare questa connessione, separare, dividere. Io continuo a pensare che sia un errore. Lavoro ogni giorno per rafforzare quel legame, per rendere il nostro litorale centrale nella visione di Roma, non periferico.
Questo è solo l’inizio. Ma è un inizio concreto. E sono felice di averci creduto fin dal primo giorno.
Read MoreRoma accelera sulla micromobilità
In Commissione Mobilità abbiamo fatto il punto sull’evoluzione della sharing mobility insieme all’Assessorato alla Mobilità, a Roma Servizi per la Mobilità, al Dipartimento Mobilità e alle aziende del settore: Lime, Dott e Bird. Un confronto importante per capire dove siamo arrivati, dove possiamo migliorare e dove vogliamo andare.
I numeri parlano chiaro: nei primi dieci mesi del 2024 si sono registrati 1,8 milioni di spostamenti in bici e 6,7 milioni in monopattino. Un utilizzo medio di 12-13 minuti su una distanza di circa 2,5 km. In pratica, sempre più cittadine e cittadini scelgono la micromobilità per muoversi ogni giorno, soprattutto nei feriali.
E il potenziale è ancora enorme. Pensiamo solo ai 350.000 utenti e utentesse Metrebus che potrebbero integrare bici e monopattini nei loro tragitti quotidiani, anche grazie agli incentivi e alle agevolazioni promosse da Roma Capitale.
La novità più concreta? Arrivano gli stalli dedicati!
Per rendere il servizio più ordinato e facile da usare, sono in arrivo i primi parcheggi riservati per bici e monopattini in sharing: 10 nella zona Vaticano, 10 nel centro storico, e altri 40 in arrivo. Un passo concreto per migliorare l’integrazione con bus, metro e treni e per liberare finalmente i marciapiedi. L’idea è estendere questi spazi in tutta la città, comprese le stazioni ferroviarie Metromare e Roma-Viterbo, per offrire una vera alternativa all’auto privata.
L’integrazione con il trasporto pubblico funziona. In vista del Giubileo, la richiesta di mezzi in sharing è già in crescita – soprattutto nelle zone centrali – e dobbiamo rimodulare il numero di veicoli per rispondere anche alla domanda che oggi resta insoddisfatta.
Sì, c’è ancora margine per migliorare – nelle regole, nei comportamenti, nella sicurezza. Il nuovo Codice della Strada, ad esempio, con l’obbligo del casco, ha messo qualche limite in più. Ma la direzione è chiara: vogliamo un servizio efficiente, accessibile e diffuso.
Confronto con le aziende, ascolto attivo, dati alla mano: continueremo su questa strada, per costruire una mobilità più moderna, intermodale e sostenibile, davvero pensata per tutte e tutti.
Read MoreNuova stazione San Pietro: più bella, più accessibile!
Ci siamo! Dopo mesi di lavori, la stazione di San Pietro è completamente trasformata: più sicura, più accessibile e pronta ad accogliere tutti – cittadini, cittadine, turisti e milioni di pellegrini che arriveranno per il Giubileo.
È stato un intervento importante, da 11 milioni di euro (di cui 1,7 dai fondi giubilari), che ha cambiato il volto della stazione. Nuovi sottopassi, accessi pedonali più comodi, spazi dedicati a bici e monopattini, e un bel restyling del piazzale e delle aree esterne. Insomma, adesso è davvero un hub della mobilità, come si dice.
Ma la cosa più bella è che da qui parte la Passeggiata del Gelsomino, quasi pronta: un percorso sopraelevato, tutto pedonale, che porta dritto alle Mura Vaticane. Un cammino suggestivo con vista sulla Cupola, che collega la stazione direttamente al cuore del Vaticano. E a breve sarà pronta anche la ciclabile da Monte Ciocci, che passa per il vecchio ponte ferroviario e attraversa il parco: un nuovo percorso ciclopedonale da 1,5 km, sicuro e verde, che sarà pronto in primavera.
È un altro tassello del cambiamento in corso: Roma si prepara al Giubileo, sì, ma lo fa guardando al futuro. Più mobilità sostenibile, più attenzione alle persone, più bellezza nei luoghi di tutti.