Roberto Gualtieri incontra il Municipio X
Una lunga e intensa mattinata di ascolto, quella passata con Roberto Gualtieri
e le cittadine e i cittadini del Municipio X.
Prima tappa: Sentiero Pasolini, simbolo esemplare di sussidiarietà orizzontale e di quanto la cittadinanza attiva possa essere vera protagonista di processi trasformativi nei territori.
Poi l’incontro al Centro bene comune di #CentroGiano con i comitati di quartiere dell’entroterra del X Municipio: sono state tante le criticità emerse e condivise, tra cui l’adeguamento del sistema fognario, l’assenza di spazi aggregativi e culturali, l’inaccessibilità al trasporto pubblico locale, l’incuria degli spazi verdi, l’insufficiente presenza di medicina territoriale, ma altrettante sono state le idee e le suggestioni di rigenerazione e rinascita esposte, utili a costruire un nuovo programma politico di governo del Municipio.
Dopo essere passati al #parcodellamadonnetta, abbiamo concluso la serie di incontri a #Ostia, a Piazza Anco Marzio. Il X Municipio è l’affaccio di #Roma sul mediterraneo, è una ricchezza totalmente ignorata e mai valorizzata. Merita un investimento importante dal punto di vista infrastrutturale e merita un grande progetto di visione futura per rendere Ostia come “Copacabana”.
Lavoreremo ancora, senza stancarci mai di credere in tutto questo ✊🏻
Un ringraziamento agli amici e compagni Esterino Montino e a Monica Cirinnà per la passione e le competenze che hanno deciso di mettere a servizio di questo progetto politico comune.
Un grazie per la rinnovata stima ai Comitati: Centro Bene Comune di Centro Giano, il CdQ unitamente ai CdQ Acilia Nord Case Basse, San Francesco, Giardino di Roma 2017, Tre Pizzi di Bagnolo, Stagni, Casal Palocco Axa, Infernetto, alle Associazioni Terre Mare, Ass. Pianificazione Urbana, la Polisportiva Centro Giano, l’Ass. Caritas Centro Giano e Segretario Sindacato Naz. AMUS Aereonautica
Tablet nuovi ai bambini delle scuole delle zone più fragili di Roma
Piccole cose, grandi pilastri del cambiamento.
Il Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione (CDTI) ha devoluto i soldi ricavati dalle proprie iscrizioni di gennaio all’acquisto di apparati informatici per le scuole che ne hanno maggior bisogno.
Oggi siamo andati all’istituto comprensivo Traiano di Dragona e abbiamo portato 20 tablet per gli studenti.
In questo modo, i ragazzi potranno continuare a studiare in DAD laddove necessario (e colmare il divario tra studenti che possono e non possono permettersi strumenti del genere), non abbandonare la scuola e essere sempre più informati.
Una dote per i giovani
Investiamo sul futuro.
Giusta e coraggiosa la proposta del Segretario Enrico Letta. La dote per i giovani è un investimento sul futuro, sul mondo del lavoro e sulla fiducia delle nuove generazioni verso la politica.
Caro Presidente Draghi, l’Italia oggi offre ai giovani precarietà e mancanza di mobilità sociale. Con la proposta della dote ai 18enni, finanziata chiedendo all’1% più ricco del Paese (con eredità e donazioni superiori ai 5 milioni di euro) di pagarla attraverso la #tassadisuccessione, redistribuiamo ricchezza mettendola al servizio dei più giovani.Niente a che vedere con un prelievo di liquidità.
Approviamola!
Il Parco archeologico di Centocelle
Ripartiamo da qui.
Con i suoi 126 ettari, il Parco Archeologico di Centocelle, è tra i più estesi della nostra città. Da diversi anni gli abitanti del luogo, comitati di quartiere e associazioni si battono per valorizzarlo e renderlo totalmente accessibile. Roberto Gualtieri ha scelto di iniziare proprio qui la sua campagna per le primarie del centrosinistra e, devo ammetterlo, ne sono davvero orgoglioso.
Ho conosciuto le potenzialità e le bellezze di questo Parco grazie all’impegno straordinario e competente di tante realtà del territorio, come il PAC Libero, Italia Nostra, Cinecittà Bene Comune , e in questi anni di consiliatura ho deciso di sostenere questa vertenza facendo un’opposizione costruttiva. Dispiace davvero, davanti tanta passione e impegno civico, davanti un tentativo di lotta trasversale, non aver quasi visto nulla muoversi in questi 5 anni di amministrazione Raggi, se non un minuscolo avanzamento dello stato dell’arte.
Restituire il Parco alla città, alla sua storia, alle cittadine e cittadini che vivono in un quadrante così tanto popoloso oggi è diventato un impegno prioritario di tutta la comunità democratica e uno dei punti principali nell’agenda del futuro candidato sindaco del centrosinistra.
Read MoreRipresi gli scontri tra Israele e la Palestina
Sostenere la causa di un sola parte non è certamente il modo migliore per lavorare sulla pace.
Sono stato a Gerusalemme e a Gaza nel 2005, durante il ritiro unilaterale israeliano dalla Striscia.
Quel viaggio mi ha segnato per sempre, come un graffio indelebile che stimola il ricordo e torna a bruciare ogni volta che il conflitto in quei territori si riaccende.
Ho ancora negli occhi lo sforzo e l’impegno, la speranza viva dei circoli culturali palestinesi e israeliani che parlavano di pace, e che non hanno mai smesso di farlo, nonostante ogni tentativo sia stato finora vano.
L’avanguardia di dialogo che ho avuto la fortuna di incrociare, in un momento storico in cui sembrava si potesse finalmente davvero realizzare un incontro di coesistenza tra popoli, non è stata ascoltata a sufficienza, o forse non è stata ascoltata affatto.
Si tratta di una responsabilità chiara che ricade sui governi, sui fondamentalismi incrociati, sulla debolezza degli organismi internazionali.
Ma certo non ricade sulle persone, sul popolo palestinese e su quello israeliano.
Ecco perché, pur condividendo la condanna ad ogni violenza e ogni integralismo, non condivido la posizione, emersa in modo così fortemente maggioritario, anche nel PD, di chi si è schierato in questi giorni così nettamente e univocamente solo dalla parte di Israele.
Sostenere la causa di un sola parte non è certamente il modo migliore per lavorare sulla pace, sul dialogo, sull’obiettivo di convivenza tra due popoli, ancor prima che tra due Stati. Se si vuole porre fine a un conflitto in modo pacifico non si può parteggiare, se non per le persone che ne subiscono ogni giorno gli effetti, in termini di povertà, di privazione di diritti umani fondamentali, di paura, di occupazione dello spazio fisico e psicologico. Il nostro impegno come attori e osservatori internazionali deve allora essere sempre orientato al dialogo, alla condanna di ogni violenza, alla valorizzazione di ogni punto di vista che faciliti il percorso verso la formazione di due Stati che possano convivere, al diritto.
Questo è il compito di tutti i democratici, in ogni parte del mondo. Io sono per la pace, sono contro la violenza politica e ricattatoria di Hamas e contro il colonialismo di conquista e la violenza militare sproporzionata di Israele, sono dalla parte dei popoli, del popolo palestinese e del popolo israeliano, del popolo unito di chi vuole la pace e la convivenza.
Non vedo alternative: nel momento in cui due popoli sono ostaggi dei propri governi e dei propri fondamentalismi, uno di questi popoli così muore, oppresso dall’altro, non può che essere questo il punto di partenza da cui fondiamo ogni ragionamento politico e umanitario.
“Promuovere una nuova stagione di impegno civile per la pace: questo è il senso dell’impegno che stiamo profondendo, in queste settimane, per lanciare da Roma un messaggio per la pace e la sicurezza per due popoli e due Stati, Palestina e Israele.
E la fiaccolata che ha attraversato le vie della città unendo la comunità palestinese e quella ebraica., l’abbraccio sul palco sotto il Colosseo tra i loro due rappresentanti, è stato un momento molto emozionante e significativo, una luce di speranza, il segno della possibilità di dialogo e di pace”. Era il 2002, sono parole di Walter Veltroni, all’epoca sindaco di Roma, un sindaco all’altezza della sfida di una grande capitale europea.
Ripartiamo da qui, dalle radici culturali di diritti, pace e dialogo che sono nella nostra storia, dall’umanità cui guardare ogni fatto del mondo, sapendo che ogni volta che tali radici vengono a mancare, in qualsiasi parte del mondo, questo ci riguarda.
Ripartiamo da qui, come Partito Democratico, come Paese, e anche come città: perché da Roma torni ad alzarsi un messaggio di umanità e convivenza pacifica e tra pari. . .
Salviamo il futuro
L’impatto della pandemia sui minori.
L’impatto emotivo della pandemia, dei Lockdown e della didattica a distanza sulla salute dei minori è particolarmente negativo, ma ahimè non se ne parla abbastanza.
Non poter uscire di casa o avere contatti fisici, ha naturalmente provocato il rischio di un impoverimento emotivo e nello stesso tempo ha portato ad una crescita sproporzionata del tempo passato in rete.
Come evidenziato dall’ articolo uscito ieri (che trovate infondo) la noia, la mancanza di prospettive, l’isolamento sociale, la monotonia trovano proprio nella rete il modo di esplodere in casi di diffamazioni e dispetti in rete tra coetanei, purtroppo con un conseguente, esponenziale aumento dei casi di pedofilia e cyberbullismo.
Da professionista del settore, trovo molto preoccupanti i numeri emersi dalle analisi raccontate durante la giornata mondiale contro la pedofilia.
L’età di coloro che si macchiano di reati di pedopornografia è sempre più bassa.
Nello specifico, riporto solo alcuni dati rispetto all’anno precedente:
🔴 +132% di reati di sfruttamento sessuale dei minori commessi con social network, circuiti di file sharing e darknet.
🔴 +70% di casi di pedopornografia e adescamento online.
🔴 Crescita del 126% di Cyber bullismo per i bambini di età inferiore ai 13 anni.
Alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi che stanno crescendo con il distanziamento sociale, la mancanza di routine, l’ansia e l’incertezza, occorre un impegno ed una considerazione straordinaria delle Istituzioni.
Condivido le proposte dell’Alleanza per l’Infanzia che chiede venga adottata una doppia logica di intervento, che guardi all’immediato, ma nel contempo si ponga anche obiettivi di medio termine.
Questa dovrebbe prevedere un rafforzamento dell’intervento pubblico lungo cinque linee di azione che riassumo brevemente (Particolare attenzione va data ai minori con disabilità e BES che hanno dovuto sospendere le attività di sostegno e riabilitative).
🟢 Il sostegno economico alle famiglie con figli.
🟢 Il sostegno al sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini dalla nascita ai sei anni.
🟢 Il sostegno al sistema scolastico, anche in un’ottica di maggiore inclusione e supporto degli studenti appartenenti ai gruppi più vulnerabili.
🟢 Il rafforzamento del sistema integrato di servizi socio-educativi e socio-assistenziali a livello locale.
🟢 Il rafforzamento delle misure di conciliazione tra famiglia e lavoro.
In queste settimane lavorerò a proposte da porre all’attenzione di Roma Capitale che possano solcare questo tracciato.