Referendum 8 e 9 giugno: il voto è libertà
Lunedì 19 maggio ho partecipato alla maratona per la democrazia organizzata dalla CGIL nei giardini di Piazza Vittorio. Un’iniziativa bella, partecipata, necessaria, in un momento in cui è più che mai urgente ricordare quanto il diritto di voto sia il cuore pulsante della nostra democrazia.
Parlare di lavoro, diritti e cittadinanza non è mai fuori tempo. Anzi, oggi è fondamentale. Soprattutto quando alcuni esponenti del governo e persino il Presidente del Senato invitano apertamente a non votare. Invocare l’astensione non è un atto neutro: è pericoloso. È un attacco diretto alla partecipazione democratica, proprio quando sempre più cittadine e cittadini si sentono esclusi, disillusi, distanti dalle istituzioni.
L’8 e il 9 giugno saremo chiamati a votare su questioni che toccano da vicino la vita reale delle persone. Diritti sul lavoro, tutele, dignità, giustizia sociale. Il voto sarà un’occasione per scegliere da che parte stare, per dire sì a un Paese che mette al centro le persone, la dignità del lavoro, la Costituzione.
Per questo servono informazione, partecipazione e confronto. Non silenzi. E certamente non boicottaggi.
Grazie alla CGIL, a Maurizio Landini e a tutte le realtà che si stanno mobilitando per rompere il silenzio mediatico e riportare in primo piano la Costituzione, la cittadinanza e il diritto di scegliere.
Il voto è libertà. Difendiamolo. Insieme.
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