I bambini prima di tutto
I bambini devono essere una priorità dell’amministrazione. Non è stato così negli ultimi 5 anni.
Oggi sotto l’assessorato l’Associazione Onda Gialla sta manifestando perché la situazione degli asili nido convenzionati è drammatica. Negli anni l’amministrazione, grazie soprattutto al lavoro di Maria Coscia, aveva messo in piedi un sistema integrato che garantiva livelli d’eccellenza, ora ci ritroviamo con un bando in cui i criteri non garantiscono la libera scelta. Criteri che tra l’altro, non hanno portato ad un aumento delle iscrizioni agli asili comunali, ma a un calo drammatico (circa 900 in meno nell’ultimo anno). Inoltre, da uno studio fatto dall’associazione onda gialla, risulta che sarebbe necessario al fine di mantenere gli standard del servizio, un aumento del 12% del contributo comunale per bambino. Chiediamo di intervenire immediatamente per:
– rivedere i criteri di iscrizioni ai nidi già nel prossimo bando di luglio;
– procedere con il rinnovo della convenzione che scadrà nei prossimi giorni;
– indicare le modalità con cui si dovrà riprendere l’anno scolastico nel mese di settembre;
– velocizzare il pagamento delle fatture dei nidi in convenzione, messi a dura prova anche dalla pandemia;
– chiarire come si intende procedere in caso di chiusura di scuole soggette a interventi di manutenzione già da settembre e presenti nel bando di iscrizione.
Io e Valeria Baglio scriveremo al dipartimento e all’assessorato per avere risposte immediate. Abbiamo già chiesto una commissione scuola urgente, di cui siamo in attesa di convocazione.
Read MoreCelebrazione Matteotti
Ieri alla celebrazione per Giacomo Matteotti, Oggi ricorre l’anniversario per la morte di Berlinguer.
Due uomini che hanno lottato per i propri ideali fino alla morte.
“Chi ha compagni non muore mai”
ANTIFASCISTI sempre.
Di seguito un breve video che racconta la celebrazione di ieri.
Read MoreGrazie infermieri
Non ci sono parole per le affermazioni del neo candidato di centrodestra Michetti che ha squalificato l’Ordine degli Infermieri.
Michetti suggerirebbe di “prendere”, da un imprecisato esercito di tre milioni di nullafacenti, 30.000 persone “per fare un corso da infermiere”: il tutto per supplire alla riconosciuta carenza di personale infermieristico nel servizio sanitario nazionale.Sminuire in questo modo anni di studio e tirocinio, specialmente dopo la drammatica pandemia in cui il ruolo degli infermieri è stato vitale per il nostro paese, è vergognoso. È vero che a Roma ne servirebbero almeno altri 4.000, ma non possono essere presi a caso senza formazione.Il candidato Michetti non si chiede perché serva una laurea e un tirocinio per diventare infermieri, ma afferma dall’alto delle sue competenze che sia sufficiente un corso.
Oltre alla serietà dello studio per la professione, sottolineamo anche come occorra passione, spirito di servizio e sacrificio per fare questo lavoro, che non si può trovare in chiunque, ma in chi ha scelto di dedicare alla preparazione per questa professione una grande parte della propria vita, così come ha deciso di sacrificarsi e mettere la propria salute in pericolo ai tempi del Coronavirus.Invece di premiarli, li si svaluta.
Read MoreRoma Città Comunità
La felicità di tornare ad incontrarci dal vivo.
Ieri all’evento “Roma Città Comunità”, con Peppe Provenzano, Valeria Baglio e Flavia Restivo ho voluto spiegare cosa significa per me la parola “Comunità”.
Non c’è stata comunità quando i volontari durante la pandemia non venivano autorizzati ad andare a portare il cibo, ad aiutare le persone in difficoltà nelle zone più fragili della città per ragioni prettamente burocratiche. Perché la giunta #Raggi non firmava un foglio.
Non c’è stato un senso di comunità in questi 5 anni di impegni non rispettati, di crescita delle disuguaglianze e di immobilismo di una amministrazione senza visione.
Io ricordo i 5s quando si sono presentati alle elezioni. Quelli del popolo, dei luoghi marginali, quelli della “parte giusta”. E il PD era il partito dalla parte sbagliata della barricata. Ora il PD deve riprendersi i suoi spazi e il suo vero ruolo cosa che non sempre è accaduto.
Mentre crescevano nei quartieri, grazie anche al malgoverno, comunità organizzate di cittadinanza attiva siamo spesso rimasti inerti, chiusi nella autoreferenzialità e non con chi abita i territori.
Il senso dell’incontro di ieri è proprio questo, di costruire e immaginare insieme una città che si occupa prima di tutto delle disuguaglianze e dove si abbiano le stesse opportunità e gli stessi servizi in qualunque zona di Roma si nasca, perché oggi non è così.
Citando Don Roberto Sardelli: “Se il cambiamento non germoglia in basso, inutile farsi illusioni, tutto resta invisibile. Qualunque grande fuoco nasce da una scintilla”. E io penso che quella scintilla siamo noi.
“Sei handiccapato, vattene a casa, io mi devo allenare”
La storia del piccolo Manuel.
“Sei handiccapato, vattene a casa, io mi devo allenare”Il piccolo Manuel è un bimbo con disabilità motoria che giocava felice al parco con gli amici.Si stava arrampicando sulle sbarre di un attrezzo quando dei 20enni palestrati lo hanno cacciato insultandolo per prendere possesso degli attrezzi. Manuel non può rispondere con le parole, ma capisce perfettamente la brutalità delle offese.Spesso questo non è chiaro.
Non trattare le persone con disabilità come se non fossero presenti a loro stesse, perché lo sono. Penso che la battaglia contro questi episodi ingiustificabili parta dalla consapevolezza che ogni persona ha un talento da condividere con gli altri.
Read MoreMamma coraggio
L’Ostia che (Ri)conosco.
Una donna, madre, badante, che denuncia il Clan degli Spada. Succede a Ostia.
“Madre coraggio” era arrivata dalla Romania, aveva perso dopo poco il marito e si era ritrovata senza soldi e con tre figli piccoli e per sopravvivere aveva fatto la badante per gli Spada.
Poi la vicinanza con il Clan ha rovinato la sua famiglia.
Ha denunciato gli Spada e ne sono seguiti due arresti. Lo ha fatto perché i suoi figli erano diventati tossici a causa di quelle frequentazioni e perché erano ormai i loro schiavi, pestati, umiliati, non avevano più vie di uscita, se non il grande coraggio della loro madre.
Si legge dal verbale: “So già che quello che dirò adesso cambierà per sempre la mia vita e quella dei miei figli. So quello che sto rischiando”, ma non è scappata, lo ha fatto ugualmente.
Essendo nato, cresciuto, fatto politica ed essendomi sempre battuto per Ostia, so perfettamente che esiste un’altra Ostia, questa Ostia, quella delle persone che non rimangono in silenzio, che alzano la testa e cercano di restituire onestà e dignità al nostro bellissimo Municipio.
Non sono poche, ma la maggioranza ed è con loro che il mare di Roma tornerà a splendere.