Roma più sicura, più giusta: il lavoro della Consulta sulla sicurezza stradale
Più sicurezza, più spazio alle persone, meno incidenti.
Sono questi gli obiettivi che guidano l’impegno quotidiano dell’Amministrazione Capitolina sul tema della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile.
Durante l’assemblea della Consulta Cittadina per la Sicurezza Stradale e la Mobilità Sostenibile, abbiamo fatto il punto sul lavoro svolto fin qui e su quello che ci attende nei prossimi mesi. Un confronto ricco e necessario, che ha coinvolto le istituzioni, la Polizia Locale, le associazioni, i tecnici, le cittadine e i cittadini. Un confronto vero.
I numeri del cambiamento
I dati ci dicono che gli incidenti mortali a Roma stanno diminuendo, ma sono ancora troppi. È una realtà che non possiamo accettare, ed è per questo che abbiamo messo in campo interventi strutturali:
- 45 black point già in fase di riprogettazione su un totale di 75 individuati in città
- 115 attraversamenti pedonali rialzati pronti per partire entro il 2025
- I Municipi potranno realizzarne altri fin da subito, grazie alle linee guida approvate e a risorse proprie
- Nuove zone 30, strade scolastiche, impianti semaforici intelligenti con Vistared e velox fissi in arrivo nei punti più critici
È un piano concreto, nato dal confronto costante con la Consulta e con i territori, che unisce progettazione, investimenti e visione.
La Consulta come motore del cambiamento
Come ho detto in aula, la Consulta non è un organo che deve semplicemente approvare le scelte dell’amministrazione.
È, anzi, uno spazio di proposta, di stimolo, di responsabilità condivisa.
È grazie al lavoro paziente e competente della Consulta, ai contributi di chi conosce il territorio e ci lavora ogni giorno, se oggi possiamo parlare di risultati reali e misurabili.
Dare ascolto a queste competenze, accoglierle e tradurle in azione concreta: è questo il compito di chi amministra. E continueremo a farlo.
Verso una Roma più giusta
Al prossimo assestamento di bilancio, sarà previsto un finanziamento significativo proprio per accelerare gli interventi sulla sicurezza stradale.
Non possiamo fermarci. Perché una Roma più sicura è una Roma più giusta, più accessibile, più umana.
Continuiamo così. Insieme.
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