Roma inaugura il primo tratto del Grande Raccordo Anulare delle Bici (GRAB)
C’è un’immagine che resta impressa di quel pomeriggio a due passi dal Colosseo: persone in bici, famiglie a piedi, il sole che accende le pietre antiche di Roma, e una nuova pista ciclabile che finalmente prende forma. È stato inaugurato il primo tratto del GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Bici, una delle infrastrutture più innovative e importanti per la mobilità sostenibile della Capitale.
Il GRAB è molto più di una pista ciclabile. È un progetto pensato anni fa dalle associazioni, sviluppato con il contributo della Sapienza Università di Roma, e finanziato grazie all’impegno del ministro Graziano Delrio. Ha visto il coinvolgimento del Dipartimento Mobilità, di Roma Mobilità e di tante istituzioni cittadine. E oggi, dopo tanta progettazione, ha cominciato a diventare realtà.
Parliamo di un percorso ciclopedonale di 50 chilometri, che unisce il centro ai quartieri più periferici, dal Colosseo all’Appia Antica, passando per luoghi simbolici come il Parco degli Acquedotti, il Quadraro, Ponte Nomentano, Prati e Castel Sant’Angelo. Un anello verde che avvicina le persone, collega i territori e trasforma il modo in cui viviamo la città.
Ma il valore del GRAB non è solo paesaggistico o turistico. È una vera infrastruttura urbana, pensata per chi Roma la attraversa ogni giorno. Il percorso si integra infatti con il trasporto pubblico, grazie alla connessione con 7 stazioni metro, 3 stazioni ferroviarie regionali, la ferrovia urbana e 6 linee tram. È una rete che unisce, che rende più semplice e sostenibile muoversi senza auto.
Durante l’inaugurazione, camminando sulla ciclovia appena realizzata, è scappata una riflessione spontanea: “Questa non sembra Roma”. E invece lo è. È una Roma che cambia, che investe, che costruisce uno spazio urbano più vivibile, sicuro e accessibile per tutti. È una città che comincia a stupire in positivo. E il nostro compito adesso è semplice e ambizioso: fare in modo che questo stupore diventi normalità.
Il GRAB è un primo passo, ma già molto concreto, verso una Capitale più verde, più giusta e più europea. Una Roma dove spostarsi in bici è una possibilità reale, quotidiana, bella. Roma che si mette in movimento, nel modo giusto.
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