Monte Ciocci – San Pietro: la ciclopedonale che cambia il volto della mobilità a Roma
Con l’inaugurazione della nuova ciclopedonale Monte Ciocci–San Pietro, Roma ha fatto un passo concreto verso una mobilità più sostenibile, accessibile e bella. È una di quelle opere che non solo migliorano gli spostamenti quotidiani, ma trasformano interi quartieri e il modo in cui viviamo la città.
Un chilometro e mezzo di pista ciclopedonale, che collega Monte Mario al Vaticano passando per Valle Aurelia e la Passeggiata del Gelsomino, recuperando un vecchio tracciato ferroviario e trasformandolo in un corridoio verde per bici e pedoni. Un’infrastruttura strategica, realizzata con quasi 7 milioni di euro di investimento pubblico, che oggi è realtà dopo anni di attesa.
Il progetto è stato seguito con grande cura, fin dall’inizio, con l’obiettivo di dare nuova vita a un’area urbana lasciata per troppo tempo inutilizzata. Non è stato semplice, perché riqualificare uno spazio come questo significa affrontare ostacoli tecnici, burocratici e logistici. Ma la visione era chiara: restituire ai cittadini un luogo vivo, sicuro, con una vista spettacolare su San Pietro.
Questa pista non è solo un tratto ciclabile in più sulla mappa. È un nuovo modo di attraversare la città, un’infrastruttura che favorisce l’intermodalità (grazie alla vicinanza con la stazione di Valle Aurelia), promuove la mobilità dolce e migliora la qualità dell’aria e della vita urbana.
È un pezzo di città che torna a respirare.
Roma ha bisogno di progetti come questo: concreti, utili, belli. Perché ogni metro di ciclabile realizzato è una scelta politica a favore delle persone, dell’ambiente, della salute pubblica. La ciclabile Monte Ciocci–San Pietro è un esempio di cosa significa immaginare e costruire una Capitale più moderna e vivibile.
Oggi è già una nuova abitudine per chi pedala, cammina o semplicemente vuole godersi un percorso in sicurezza, immerso nel verde e nella storia. E per tutti noi, è la prova che Roma può davvero cambiare. Un passo alla volta. Una pedalata alla volta.
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