Ci ha lasciato Papa Francesco: un uomo di pace e speranza
Papa Francesco ci ha lasciato, ma la sua eredità e il suo messaggio continueranno a vivere nei cuori di chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo e seguirlo. In un’epoca segnata da conflitti e divisioni, il Papa argentino è stato un gigante della nostra era, capace di rivolgersi al mondo con la semplicità e la forza dell’amore, della giustizia e della pace.
Papa Francesco è stato il Papa dei più fragili, degli ultimi, degli emarginati e dei dimenticati. Con la sua instancabile dedizione, ha sempre cercato di essere vicino a chi soffre, portando in ogni sua parola e azione il messaggio di un’umanità più giusta, più accogliente, più unita.
Ho avuto l’onore di incontrarlo due volte in Campidoglio, e ricordo ancora con chiarezza le sue parole, che resteranno per sempre scolpite nella mia memoria. Durante la sua prima visita, disse: “Roma è la città dei ponti, mai dei muri.” Un messaggio potentissimo, che ci ricordava il vero senso del nostro ruolo come rappresentanti delle istituzioni: essere al servizio di chi ha più bisogno, di chi vive ai margini, di chi rischia di essere dimenticato.
La visione di Papa Francesco sulla Chiesa è stata rivoluzionaria. Ha parlato di una Chiesa come ospedale da campo, “povera per i poveri”, aperta e accogliente per tutti, che ha superato le convenzioni e le tradizioni per mettere al centro i valori della solidarietà, della fraternità e dell’amore verso gli ultimi. La sua visione ha toccato anche la questione ambientale, con l’enciclica Laudato Si’, che ha fatto della cura della nostra “casa comune” un tema di rilevanza globale, invitando tutti, credenti e non, a condividere la responsabilità di proteggerla.
Papa Francesco è stato una voce costante a favore dei migranti, dei detenuti, di chi vive nell’emarginazione, e queste tematiche sono diventate pilastri del suo pontificato, segnando profondamente la sua storia.
Oggi, il mondo e Roma piangono la sua perdita, ma allo stesso tempo custodiscono l’insegnamento di un uomo che ci ha indicato la strada giusta da percorrere, quella della giustizia, della pace e dell’amore universale. La sua lezione di umanità non verrà dimenticata. Anzi, continuerà a guidarci, a ricordarci che il nostro impegno verso gli altri, verso chi soffre, è la vera strada verso un mondo migliore.
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