Alla manifestazione
Oggi in piazza con le lavoratrici e i lavoratori.
Questa amministrazione ha fatto di tutto per indebolire le partecipate di #Romacapitale, mettere in difficoltà i lavoratori e depotenziare i servizi.
Durante il Consiglio straordinario su #RomaMetropolitane abbiamo presentato un ordine del giorno che è stato votato favorevolmente, che impegna la Sindaca ad approvare i bilanci, un piano di risanamento, un contratto di servizio triennale e il pagamento dei debiti, così da permettere la continuità aziendale.
Ci auguriamo che venga dato seguito a questo indirizzo politico. Ora il nostro impegno prosegue in aula con la discussione su Risorse per Roma.
Al passo con il Quadraro
Al passo con Roma, quella che non si ferma.
Una passeggiata per il Quadraro con Lorenzo Leonetti, un giovane ristoratore della zona che racconta le tante reti vive di realtà culturali, artistiche e di partecipazione civica del quartiere. Un quartiere molto vissuto e amato dai suoi abitanti, che merita di essere conosciuto meglio.
Il campo della Monachina
Roma Capitale e la giunta Raggi si occupano solo dello sgombero, senza un progetto di salvaguardia delle persone.
Ieri sera sono stato al campo della Monachina. Una baraccopoli dove attualmente vivono molte persone regolari e irregolari, ma sempre esseri umani. #Monachina va superata ricollocando le persone in luoghi e condizioni umanamente accettabili.
#Romacapitale e la giunta #Raggi si occupano solo dello sgombero, senza un progetto di salvaguardia delle persone, ma per fini elettorali. La politica è questo: occuparsi degli esseri umani e risolvere i problemi.
Fare propaganda sulla vita di donne, uomini e bambini, come spesso accade a pochi mesi dalle elezioni, è davvero l’emblema del fallimento della missione della politica. Il piano Rom tanto osannato dalla Raggi si risolve nella solita propaganda lasciando in strada molte persone. Non supera nessuna baraccopoli, anzi crea tanti piccoli insediamenti con condizioni di vita peggiori delle precedenti.
Roma invasa dalla sporcizia
L’emergenza rifiuti ormai è diventata insostenibile.
L’immobilismo scellerato di Raggi ha portato la città sull’orlo di una crisi sanitaria. In ogni zona di Roma ci sono cittadini costretti a combattere con i cassonetti stracolmi di rifiuti. La città è invasa dalla sporcizia e ormai l’invasione di blatte e topi è più che un semplice rischio. In questa situazione priva di una razionalità amministrativa, Raggi ha deciso di riattivare il tritovagliatore di Ostia antica.
Errore si aggiunge a errore e per l’ennesima volta le promesse della giunta Raggi sono state disattese. La presidente GiulianaDiPillo, infatti, si era impegnata a non riattivare l’impianto. E invece i cittadini del Municipio X si ritrovano, come spesso in questi anni, a pagare ancora una volta l’incapacità nella gestione dei rifiuti della giunta Raggi e della maggioranza M5S a Ostia.
Non vorrei neanche evidenziare che l’area in questione si trova vicino al parco archeologico di Ostia antica. E così, invece di valorizzare il litorale romano lo si sommerge di immondizia, come purtroppo ne è sommersa tutta Roma.
Basta rinvii: è a rischio la sicurezza dei residenti del quartiere Giardino di Roma
La mia prima richiesta per la fermata risale a settembre scorso.
Ho dovuto inviare un’ulteriore richiesta di sollecito al dipartimento mobilità e trasporti e Roma servizi per la mobilità per la modifica dell’itinerario della linea notturna nME, al fine di inserire una fermata nel quartiere #GiardinodiRoma.
La mia prima richiesta risale a settembre scorso. Un ritardo inaccettabile se si pensa che i residenti per prendere il bus sono costretti a percorrere circa due chilometri su via Ostiense, una strada tristemente nota per la sua pericolosità e per i gravissimi incidenti accaduti.
Una strada senza marciapiedi e senza illuminazione in alcuni tratti. Lungaggini burocratiche che mettono in pericolo la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, per cui non è accettabile che non ci sia una soluzione rapida e tempestiva.
Incubo sfratti
L’emergenza abitativa nella Capitale investe 56mila famiglie.
Incubo sfratti: manca solo una settimana e poi gli sfratti per morosità, bloccati per la pandemia, diventeranno esecutivi. Come ho già scritto, questa settimana in Consiglio si è approvato il regolamento dell’organizzazione dei servizi sociali, senza un numero adeguato di consiglieri della maggioranza. Senza la presenza in aula della Presidente della Commissione servizi sociali. Senza quindi la dovuta attenzione di chi governa Roma.
Aggiungo questo tassello, per sottolineare come le persone più fragili, quelle colpite di più dall’emergenza pandemica, non siano mai poste al centro dell’azione di governo della città.I servizi sociali, un Welfare di comunità, il Diritto di abitare dovrebbero rivestire uno spazio principale nel dibattito politico. Non ho dubbi che lo abbiano nella città che vorrei e per cui mi impegno quotidianamente.
Da anni seguo con attenzione, professionalmente e politicamente, le storie e le vertenze delle periferie di Roma. San Basilio, Centocelle, la scorsa settimana ad Ostia Nuova in via Matino Fasan, cercando di portare in Campidoglio le istanze dei residenti.
La prossima settimana sarò di nuovo li, perché ho preso l’impegno di tornare ed ascoltarli, portare avanti le loro istanze, esserci non solo prima delle elezioni, ma sempre!
Non staremo zitti e buoni
Oggi al presidio di Tor Bella Monaca.
A Tor Bella Monaca aumentano gli episodi di violenza, non ultimo due settimane fa un grave atto intimidatorio nei confronti degli attivisti della associazione TorPiùBella.
Un atto che non ha colpito solo una associazione, ma un’intera città. Non staremo zitti davanti al tentativo di sopraffazione delle organizzazioni criminali che vogliono il controllo del territorio. Esiste, ed è maggioritaria, una #TorbellaMonaca, che combatte per rinascere, che va considerata per la bellezza dell’impegno e della partecipazione civica dei suoi abitanti. Oggi sono con loro al presidio che hanno organizzato per dirgli che noi ci siamo, come istituzioni e come cittadini di Roma.
Il regolamento dell’organizzazione dei servizi sociali
Oggi si è votato in Consiglio il regolamento dell’organizzazione dei servizi sociali.
In un’aula vuota.
Senza un numero adeguato di Consiglieri della maggioranza. Senza la presenza in aula della Presidente della Commissione servizi sociali. Mi chiedo quanto grande possa essere il fallimento di una amministrazione che non ha la forza, se non grazie alle opposizioni, di votare un provvedimento così importante. Una scelta che riguarda il corpo vivo della città, la popolazione più fragile che ha eguali diritti, ma diversi servizi in base al luogo dove vive. Coloro che con la pandemia hanno sofferto di più, le prime persone di cui le Istituzioni dovrebbero occuparsi: chi ne ha più bisogno. Dentro le istituzioni, in aula e in commissione politiche sociali e nella visione futura di città che proporremo ad ottobre, continuerò a fare in modo che le persone, quelle più fragili a maggior ragione, siano il centro dell’attenzione del centrosinistra, perché dobbiamo costruire una città accogliente, giusta, eguale e umana.
Al passo con Roma, al passo con il Municipio X e con chi promuove autonomia e inclusione delle persone con disabilità!
Video racconto.
Siamo a Ostia e all’Infernetto e incontriamo con Alessandra l’associazione Il Nostro Focolare, ragazzi e ragazze con disabilità che seguono un percorso di autonomia, passando per il loro laboratorio di ceramica e molto altro.
La pandemia non ha fermato questo progetto, perché le realtà solidali che li circondano sono forti e unite. Questo è il primo di una serie di video, nei quali si racconta una rete viva di realtà culturali, artistiche e di partecipazione civica, che percorrono tutti i quartieri romani.
Al passo con Roma, quella che non si ferma
Trailer.
Questo è il trailer dei video che usciranno nelle prossime settimane. Sono video nei quali si racconta una rete viva di realtà culturali, artistiche e di partecipazione civica. Una rete che è la linfa vitale di una società attiva, propositiva e sognante. Una rete che si espande informalmente su tutta la città. Questi brevi video raccontano singole realtà come parte di un mondo complesso e articolato, ma ancora poco visibile, che percorre tutti i quartieri romani. È questo mondo che voglio farvi conoscere: solidale, unito, creativo che se messo a sistema potrebbe dare molto a questa città. E, a dirla tutta, non soltanto a Roma.