Sport, periferie e Pier Paolo Pasolini
L’ASD Ragazzi di vita.
L’A.S.D. Ragazzi di Vita è nata da qui, dalla combinazione naturale di questi tre elementi.
Quando l’abbiamo fondata avevamo in mente l’amore per il calcio nella sua sfumatura più romantica. Senza vinti né vincitori, senza ingaggi milionari né odiatori sugli spalti, solo gioia di stare insieme e voglia di giocare. Il calcio uguale per tutti, insomma, e in cui tutti sono uguali. Perché chiunque segni un gol o sfoderi una parata decisiva prova esattamente le stesse emozioni, a prescindere dal luogo in cui si trova, dalle sue condizioni economiche o da quelle fisiche e cognitive. Oggi il lavoro dell’associazione è in mano a Claudio, Ugo, Marco, Francesca. Il tempo è passato ma i valori sono gli stessi. E gli sforzi si sono moltiplicati: più attività per ragazze e ragazzi con disabilità, più rete con il territorio, più socialità e condivisione. Allo stesso modo, si sono moltiplicate, su Roma, le realtà che praticano calcio integrato. Ne è un esempio Integra, con cui oggi abbiamo realizzato questo minitorneo di calcio a 5, ospitato dal Circolo Montecitorio.
Tutte le calciatrici e i calciatori di Ragazzi di Vita, in questi anni, hanno lasciato una traccia indelebile nel mio percorso. Un segno che porto con me e che è parte integrante dell’impegno lavorativo e politico con cui voglio garantire ad ognuno le stesse opportunità, la stessa capacità di coltivare sogni e passioni, la stessa possibilità di emozionarsi attraverso la pratica sportiva e l’incontro con l’altro. Abbattere le barriere architettoniche e culturali, perché lo sport non è solo competizione agonistica e business, ma è soprattutto molto altro.
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