Metro Linea D: un’opera necessaria per Roma
In Commissione mobilità abbiamo fatto un passo avanti per un’infrastruttura che Roma attende da troppo tempo: la Linea D della metropolitana. Un’opera strategica, fondamentale per migliorare il trasporto pubblico e la qualità della vita di chi si sposta ogni giorno nella nostra città.
Attualmente il progetto è ancora nella fase preliminare, ma la visione è chiara: 30 stazioni lungo un tracciato di 30 km, da Piazzale dell’Agricoltura (EUR) a Ojetti (Talenti), con collegamenti cruciali alle altre linee esistenti. Un intervento che cambierà il volto della mobilità capitolina.
Le sfide da affrontare
La realizzazione della Linea D presenta alcune criticità che stiamo affrontando con determinazione. Uno dei nodi principali riguarda l’interconnessione con la Linea A, in particolare alla stazione Spagna, dove i vincoli tecnici e i lavori di adeguamento antincendio complicano la creazione dello scambio. Per questo motivo, stiamo valutando alternative come Barberini o Flaminio. Un altro punto chiave è la possibile realizzazione della stazione Fiume, che potrebbe alleggerire il traffico della Linea A, attualmente utilizzata da circa 240.000 persone al giorno.
Dal punto di vista tecnico, la Linea D sarà dotata di treni più leggeri, completamente automatici (driverless), lunghi 70 metri e con una capacità fino a 750 passeggeri. Il servizio sarà rapido ed efficiente, con passaggi ogni 90-120 secondi e una portata di 20.000 passeggeri all’ora per direzione.
Un equilibrio tra progresso e tutela del patrimonio
Costruire un’infrastruttura di questa portata nel cuore della città significa anche trovare il giusto equilibrio tra innovazione e tutela del nostro patrimonio storico. Per questo il confronto con la Sovrintendenza Capitolina è già avviato, per garantire che la Linea D possa essere realizzata rispettando le bellezze e la storia di Roma.
Roma non può fermarsi
La nostra città ha bisogno di questa metropolitana. Chi si oppone alla Linea D spesso non vive la realtà di chi ogni giorno affronta le difficoltà di spostamento in una città congestionata. Il dibattito sulle ipotesi progettuali è sempre aperto e costruttivo, ma senza blocchi ideologici: il tracciato definitivo è ancora in fase di definizione, il che permette margini di miglioramento, ma l’importante è non fermarsi.
Noi andiamo avanti, perché Roma ha bisogno della Linea D.
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