La Città inclusiva e dello Sport per tutti
Roma è una città attraversata da evidenti fragilità, che la pandemia ha aggravato e moltiplicato. I romani sono capaci di grandi sforzi solidali ma l’amministrazione spesso non è alla loro altezza. C’è bisogno di una capitale capace di farsi carico di tutte le debolezze, che sappia rispondere ai bisogni degli ultimi, per non lasciarli ulteriormente indietro. Una città concretamente inclusiva.
In questo sforzo di solidarietà, lo sport gioca un ruolo essenziale e va utilizzato come potente strumento di coesione. Roma ha le potenzialità per essere una città-palestra inclusiva, in cui tutte le discipline abbiano pari dignità, con la creazione di distretti sportivi, aree attrezzate negli spazi verdi pubblici e impianti polifunzionali diffusi sia indoor e che outdoor.
Le mie proposte per Roma Città inclusiva e dello Sport per tutti
- Elaborare un Piano Sociale Cittadino
- Rafforzare il personale in pianta organica dei servizi sociali
- Abbandonare i bandi al massimo ribasso in tema di servizi sociali
- Garantire la regolarità di erogazione dei fondi per i progetti sul Durante e Dopo di Noi
- Realizzare un piano regolatore dello sport, a partire dall’analisi dei bisogni
- Potenziare la rete delle palestre popolari, aprendo alla fruizione le strutture delle scuole pubbliche
- Aumentare il numero di spazi verdi attrezzati come palestre a cielo aperto
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