Lucha y Siesta è salva, la Regione Lazio vince l’asta per l’immobile!
Sportello antiviolenza, casa rifugio, spazio politico femminista e transfemminista, verde e polifunzionale. Lucha y Siesta è un bene comune e non andava venduto.
Grazie al Presidente Nicola Zingaretti e a Marta Bonafoni che hanno permesso alla città di mantenere questo spazio di libertà e partecipazione. È un giorno speciale per tutte le donne per le quali Lucha è stata casa, per le bambine e bambini che ci sono cresciuti, ma anche per tutti noi che ci abbiamo sempre creduto. È una vittoria della politica, quella che difende i valori e mette al primo posto le persone (la lotta alla violenza sulle donne, la loro soggettività e libertà di autodeterminazione, di contrasto agli stereotipi e di promozione delle pari opportunità).
Troppo spesso si parla di diritti e pari opportunità, ma nel concreto la politica si dimentica dei servizi che li tutelano. Non la Regione Lazio, che invece oltre a Lucha ha salvato in questi anni tutti i centri antiviolenza di Roma e provincia che rischiavano di chiudere.
I luoghi delle donne e delle libere soggettività non si svendono, si moltiplicano. Questo sarà anche il mio impegno.
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