Manifesto per una capitale ecologica e solidale
Roma è una città piena di energie e di realtà che, se messe in condizione di lavorare al meglio, potrebbero cambiarne il volto dopo anni di declino. Sono associazioni, persone, piccole aziende che fanno della solidarietà e dell’ecologia la loro missione. Ieri ne ho incontrate alcune, che rappresentano il mondo dell’ambientalismo, dell’agricoltura, del commercio locale, della solidarietà sociale e dell’economia alternativa. E’ stato un momento di ascolto importante, che rafforza la mia volontà di continuare l’impegno che ho assunto nella scorsa legislatura per dare voce e risposte alla parte migliore di questa città.
Incontrare Terra, Zolle, il Mercato Trieste, Refoodgees, la Cantina Ress e la Cooperativa Agricola Coraggio mi ha fatto pensare di nuovo a quanto sono importanti e sottovalutati i temi dell’agricoltura e delle politiche pubbliche del cibo nella nostra capitale, e a quanto è urgente ricostruire il legame virtuoso con i mercati rionali, le mense scolastiche, i luoghi delle disuguaglianze, le persone che non hanno accesso a un cibo di qualità. E’ grazie a realtà come loro che anche io sono riuscito a cogliere nel profondo l’urgenza di lavorare a una politica del cibo che tenga insieme tutti questi aspetti, invece di pensarli come satelliti lontani.
Abbiamo ancora molto da fare, perché a questa città è mancato tutto: dalle azioni più concrete e immediate alla visione complessiva di lungo periodo. Eppure abbiamo importanti esempi a livello europeo e internazionale, a cominciare da Barcellona, che con il suo lavoro sulle economie trasformative sta dando ascolto e spazio alle realtà più virtuose e capaci di offrire idee e progetti per migliorare la vita dei cittadini, ridurre le diseguaglianze e scoraggiare le speculazioni.
Ha ragione quindi Roberto Gualtieri quando dice che è al modello Barcellona che dobbiamo guardare, perchè oggi serve liberare queste energie positive, che possono avere un effetto dirompente sulla nostra vita quotidiana, rafforzare circuiti economici virtuosi e garantire diritti a chi oggi vive in condizioni di marginalità.
Le rivendicazioni e le proposte che ho sentito ieri sono un manifesto politico per una città diversa, attiva, ecologica e solidale. Continuerò a lavorare per vederle finalmente realizzate.
Lascia un commento